L’associazione ambientalista nella guida «Sai che pesci pigliare» chiede ai consumatori «cautela» nell’acquisto di mazzancolle, astici, seppie, sogliole, salmoni, orate, perchè sono specie che potrebbero andare incontro ad impatti eccessivi.
Il Wwf dà il via libera all’acciuga, al cefalo, alla cozza, al gamberetto Mediterraneo, all’ostrica, alla palamita sarda, alla pannocchia, al pollack, al rombo chiodato, allo sgombro, al sugarello e al totano. Bocciati invece l’anguilla, il bianchetto, la capasanta, la cernia, l’halibut della Groenlandia, il merluzzo dell’Atlantico settentrionale, il nasello, l’occhialone, la platessa, il pesce specchio, la rana pescatrice, la razza, lo squalo, il tonno ala lunga e il tonno rosso.
fonte: La Stampa
Purtroppo lo sfruttamento eccessivo delle specie marine ne sta' portando l'estinzione di molte specie..Intereessante articolo questo del wwf.
RispondiEliminaCome promesso, eccomi qua!
RispondiEliminaMa sai che questo post mi fa proprio comodo!?
Stamani parlavo con mia madre della cena per la vigila di Natale e abbiamo deciso di farla tutta a base di pesce, per cui questo post cade proprio a pennello!
Brava, hai un blog molto interessante che fornisce un sacco di spunti. Praticamente... Una risorsa!
A presto e buona giornata!
Grazie della vostra visita e a risentirci!!
RispondiEliminaNotizia molto interessante!
RispondiEliminaCiao e buona domenica
RispondiEliminacozze e gamberetti rientrano nei miei menu per queste feste....bocciamo tutto il resto
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie della visita e dell'intervento.
RispondiEliminaUn saluto e un abbraccio