Depenna ufficialmente dall'ordinamento 29mila tra decreti regi e luogotenenziali emanati tra la fine dell'800 e il 1947 la legge di conversione 9/09 del Dl 200/08, il cosiddetto decreto taglia-leggi. Il provvedimento, in vigore da sabato 21 febbraio (e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 42 del 20 febbraio, supplemento ordinario 25) manda in pensione un lungo elenco - 983 pagine - di disposizioni varate dall'Unità d'Italia al varo della Costituzione repubblicana, tra cui le norme per la bonifica dell'Agro-pontino e i regi decreti sulla gestione del personale scolastico e amministrativo.
Non basterà però la pubblicazione in Gazzetta a cancellare definitivamente le disposizioni finite sotto la scure del taglia leggi. Entro il 30 giugno, il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, dovrà trasmettere alle Camere una relazione motivata sull'impatto delle abrogazioni nell'ordinamento vigente, la cui decadenza definitiva scatterà il 16 dicembre prossimo.
L'approvazione della legge apre, inoltre, la strada alla creazione di una banca pubblica della legislazione: un archivio informatizzato e gratuito di tutte le leggi vigenti. La banca dati – che si chiamerà "normattiva" - sarà realizzata dal ministero per la Semplificazione.
fonte: Il Sole 24 ORE
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