Il linguaggio di chat e sms? Non fa male ai giovani. Migliora la capacità di comunicazione."Tvtb! C6?". Se sugli schermi dei pc o dei cellulari dei vostri figli appaiono segni come questi, niente paura. E' solo il linguaggio del web e degli sms, quello abbreviato, più veloce e comunicativo che, a differenza di quanto si possa pensare, non incide in modo negativo sulle capacità linguistiche dei giovani. La pensa così la linguista Sali Tagliamonte dell'Università di Toronto che sull'argomento ha pubblicato una ricerca. Nello studio sono state confrontate milioni di parole scritte da 75 giovani tra i 15 ed i 20 anni ad altrettante parole scambiate oralmente dai ragazzi, osservando che nelle chat i giovani comunicano con molta più accuratezza e rispettando le regole grammaticali e sintattiche che non nel linguaggio verbale.
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