...nasce la Repubblica italiana.
Il 2 giugno 1946 gli italiani vanno a votare con circospezione. Tanto entusiasmo nelle piazze, altrettanto timore nelle urne, anche perché al voto, dopo vent'anni di fascismo, si è poco avvezzi. Referendum è una parola strana, ma con un significato preciso: il re se vince resta, se perde se ne va.
Il voto rosa: quella domenica le signore vanno a votare con trepidazione perché è la prima volta. Si tengono strette ai mariti che le accompagnano, attenti a che non imbrattino le schede col rossetto e che non facciano qualche pasticcio con la matita copiativa. A qualcuna, più timida, pare quasi di essere osservata dalla gente. «Attenzione - dice il marito - a non imbrogliarti con le schede, c'è anche da votare per i partiti della Costituente». È una giornata di sole splendente e di grandi silenzi. Il tempo clemente invita alla pacificazione degli animi. Le signore hanno indossato l'abito migliore; gli uomini votano con il vestito buono pesante, il completo estivo è ancora di pochi.
Tutti sappiamo come è andata, il seguito lo troviamo qui
Nessun commento:
Posta un commento
Volete lasciare un Vostro commento? Io Vi leggerò con piacere e con piacere risponderò, sennò che piacere è?
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.