sabato 9 agosto 2008

decalogo per proteggere il pc dal caldo

Durante l’estate i pc tendono a surriscaldarsi, aumentando così il consumo di energia. Oltre al danno causato all’ambiente e all’aumento dei costi ben visibili sulla bolletta, un maggior consumo di corrente porta a un’ulteriore assorbimento di calore, che può danneggiare seriamente i componenti del computer, rallentando o compromettendo le performance dell’apparecchio. Per alleviare l’impatto del calore sul computer, Antec, fornitore mondiale di componenti informatici per i mercati dell’aggiornamento pc e del 'fai-da-te', fornisce 10 semplici consigli utili in grado conservare al meglio il PC anche durante le estati più calde. 1. Spegnere il PC quando non viene utilizzato. Questo semplice accorgimento è un ottimo modo per risparmiare corrente e ridurre quindi l’assorbimento di calo. 2. Utilizzare un alimentatore efficiente, possibilmente dotato di certificazione 80Plus. Infatti, meno efficiente sarà la PSU, più energia verrà trasformata in dispersione di calore. 3. Quando si collega il CPU cooler, occorre prestare attenzione a utilizzare il corretto quantitativo di pasta termica e spalmarlo in modo uniforme. Questo passaggio è fondamentale dato che il consumo energetico della CPU aumenta quando si surriscalda. 4. Assicurarsi che il PC sia posizionato in ambiente fresco. La luce solare diretta, o altre fonti di calore come lampade alogene o radiatori, favoriscono il surriscaldamento. 5. Garantire la giusta ventilazione della stanza in cui si trova il PC. Questo accorgimento è rivolto in particolar modo ai notebook: essi infatti non devono essere mai utilizzati su superfici morbide, poiché possono ostruire le aperture impedendo il flusso d’aria. 6. Provvedere abitualmente alla pulizia del PC e alla sostituzione dei filtri delle ventole per ridurre l’accumulo di polvere. Anche un sottile strato di polvere può isolare i componenti elettronici, impedendo il flusso d’aria. 7. Evitare che i cavi siano annodati o disposti in modo disordinato al fine di favorire il flusso di aria. Ottimale sarebbe poterli legare insieme e, quando possibile, collegarli a un sistema di gestione cavi. 8. Utilizzare un sistema di raffreddamento localizzato per mantenere al fresco ogni singolo componente, qualora essi non fossero collegati a un sistema di raffreddamento regolare. 9. Considerare l’ipotesi di integrare il processore con un sistema di raffreddamento ad acqua. Esso può inoltre ridurre il rumore generato da una normale ventola CPU. 10. I notebook sono normalmente dotati di ventole di dimensioni molto ridotte. Un sistema di raffreddamento appropriato, come le ventole professionali, sarebbe sicuramente in grado di garantire una maggior efficienza dell’apparecchio stesso.
fonte: Adnkronos

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