giovedì 14 agosto 2008

Divorziare in comode rate

Da settembre sarà possibile solo a Venezia.

Se è difficile stabilire i costi di un divorzio il business legato alle operazioni legali per lo scioglimento del vincolo del matrimonio si aggira tra i 500 milioni e il miliardo di euro, in media. Per far fronte alle difficoltà delle famiglie però l'ordine degli avvocati di Venezia ha pensato di stipulare un accordo con alcuni istituti di credito per permettere il pagamento rateale delle spese legali, e non solo relative alle cause divorziste.

Parcelle a rate

Ottenuto il via libera definitivo da parte della Banca d'Italia il consiglio dell'Ordine degli avvocati di Venezia introdurrà a partire dall'autunno le parcelle a rate e a tassi agevolati. La possibilità di dilazionare i pagamenti è frutto di un accordo con gli istituti bancari che consentirà ai cittadini che si rivolgono ai professionisti di accedere a finanziamenti bancari a condizioni di favore per il pagamento del dovuto. ''Prima di partire - spiega il presidente dell'Ordine distrettuale degli avvocati di Venezia, Daniele Grasso - abbiamo inteso acquisire il parere positivo della Banca d'Italia sulla nostra iniziativa per escludere interferenze tra questa attivita' e la mediazione creditizia''.

Il meccanismo

Oltre all'obiettivo di alleggerire le spese per le famiglie l'iniziativa si propone di verificare la regolarità del rapporto cliente - avvocato e la congruità della somma che viene richiesta. Oltre alla parcella l'avvocato presenterà al cliente un'informativa relativa alla possibilità di saldare il dovuto anche a rate rivolgendosi agli istituti con i quali l'Ordine avrà nel frattempo stipulato la convenzione. All'istituto erogante verrà formalizzata una richiesta di finanziamento corredata dal parere di congruità dell'Ordine e dal prospetto di fattura dell'avvocato.

Parlando di divorzi congiunti si può fare riferimento ad un tariffario legale (quasi) ortodosso di "massima". Con il consenso delle parti infatti si può arrivare a spendere tra i 1000-2000 euro fino ai 10-15 mila euro (dipende naturalmente dallo studio legale cui ci si affida).

fonte:La Stampa.it

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