domenica 16 novembre 2008

Il Bon ton? Adesso lo impone la legge

C'era una volta la cortesia. La insegnavano a casa, la ribadivano a scuola e poi la pratica la facevi sul campo. Se un vecchino saliva sull'autobus? «Prego si accomodi...», recitava il giovanotto ben addestrato, cedendo il posto seduta stante. C'era una volta la cortesia, dicevamo. Non che oggi sia sparita del tutto, si è solo un po' sopita. Che fare allora per risvegliarla? In mancanza di principi azzurri dal bacio salvifico, ci han provato alcune amministrazioni a dare una scossa ai loro cittadini. Il Comune di Vicenza la gentilezza l'ha imposta per legge: «Vietato non cedere le panchine nei parchi pubblici a donne incinte, anziani, disabili e persone in difficoltà». Chi sgarra rischia una multa fino a 500 euro, giusto per sottolineare che l'ordinanza del sindaco non è mica un suggerimento modello libro bon ton, ma una legge a tutti gli effetti. Sullo stesso stile la Carta Cortesia che si è inventata a Milano l'amministrazione Moratti: funziona come un lasciapassare e gli ultrasettantenni che ne hanno fatto richiesta sono autorizzati a saltare la coda, alla faccia delle occhiatacce dei giovani in attesa. Le stesse che ricevono le mamme con pancione mentre utilizzano le casse speciali di alcuni supermercati, o si infilano nei Parcheggi Rosa, che ormai molti Comuni hanno riservato loro.
fonte: Il Giornale

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