Il più grande parco di divertimenti in Italia è il paradiso delle famiglie. Ma da qualche tempo molte di loro sono sul piede di guerra. E tutto per colpa della Gardaland Express, una tessera che consente di saltare le estenuanti file che si formano davanti alle attrazioni più famose. «Costa 10 euro oltre al prezzo del biglietto - spiegano all’entrata - e dà diritto ad accedere alle giostre attraverso percorsi riservati». Non a tutte, però. La tessera gialla permette di superare le code alle attrazioni più «adrenaliniche», come le montagne russe del Blue Tornado, o lo Space Vertigo, dove si prova l’emozione di precipitare da una torre alta 40 metri. L’Express verde spalanca invece le porte delle giostre per famiglie, come quella ispirata ai corsari, alla corsa lungo le ripide di Jungle Rapids.
Entrare a Gardaland a prezzo intero costa 35 euro. Quindi, se si vuole saltare alcune delle lunghe file (nei giorni da bollino rosso si superano le due ore d’attesa) bisogna sborsare altri 10 euro, che diventano 20 per chi proprio non vuol saperne di aspettare e quindi acquista entrambe le card.
I gestori del parco divertimenti dicono che è solo questione di tempo e presto la Gardaland Express non verrà più vista come una discriminazione. «È un normale servizio a pagamento che offriamo ai clienti - spiega il direttore - peraltro soggetto a limitazioni: le tessere non possono superare il 6 per cento dei biglietti venduti». Significa che, nelle giornate clou, ci sono al massimo 2mila visitatori che usufruiscono della card salta-file. «Gli stranieri non si scandalizzano - prosegue - perché all’estero è diffusa: ad Alton Tower, un parco inglese, arriva a costare 75 sterline. E anche Mirabilandia ha introdotto un servizio simile». Nonostante siano arrivate e-mail di protesta, il direttore assicura che la Express non è in discussione. E a chi gli ricorda la crisi che mette in difficoltà molte famiglie, assicura di non sottovalutare il problema. «Ci sono gli sconti comitiva - spiega - e abbiamo attivato delle promozioni, a cominciare da quella che permette di avere un biglietto omaggio ogni due acquistati. In pratica, dividendo le spese, quasi nessuno paga il prezzo intero».
fonte: Corriere della Sera
Io ed il mio Amorino ci siamo andati due anni fa e ci siamo divertiti e stancati da morire...
RispondiEliminaPartiti da Vipiteno (BZ) alle 6 del mattino (alle 6 eravamo già in treno) tra il viaggio e la ricerca di un albergo siamo arrivati a Gardaland alle 11 e ce ne siamo andati....alle 00.30!!! A chiusura insomma....eravamo stanchi da morire ed è stata una giornata fantastica....e già all'epoca c'erano le personcine (guardate malissimo) che passavano dalla "corsia preferenziale".....ma se un giorno la maggior parte della gente facesse quel ticket...la fila normale diventerebbe moooooolto più corta!! Secondo me queste cose non dovrebbero esistere, ma finché sono pochi non ti cambiano la vita....se sei in fila per due ore o due ore e 5 minuti...non è che cambi chissà cosa!!!
Ci sono stata diverse volte ma parecchi anni fa, quando mio figlio era piccolino, Venezia/Verona sono abbastanza vicine e ci si andava tutti gli anni, le file c'erano già ma non così lunghe e poi si cercava di andare in giornate non festive, al massimo trovavamo le scolaresche!
RispondiEliminaNon è giusto però, a mio avviso.
RispondiEliminaIn fondo il biglietto si paga e vedersi scavalcati da chi è appena arrivato fa rabbia...
Cara Stella, chi ha i soldi tutto può, anche nelle piccole cose (ma non dicevano che i soldi sono del diavolo??)
RispondiEliminaBuona giornata!