martedì 2 giugno 2009

Gardaland: se paghi salti la coda!

Il più grande parco di diverti­menti in Italia è il paradiso del­le famiglie. Ma da qualche tem­po molte di loro sono sul piede di guerra. E tutto per colpa del­la Gardaland Express, una tes­sera che consente di saltare le estenuanti file che si formano davanti alle attrazioni più fa­mose. «Costa 10 euro oltre al prezzo del biglietto - spiegano all’entrata - e dà diritto ad acce­dere alle giostre attraverso per­corsi riservati». Non a tutte, pe­rò. La tessera gialla permette di superare le code alle attrazio­ni più «adrenaliniche», come le montagne russe del Blue Tor­nado, o lo Space Vertigo, dove si prova l’emozione di precipi­tare da una torre alta 40 metri. L’Express verde spalanca inve­ce le porte delle giostre per fa­miglie, come quella ispirata ai corsari, alla corsa lungo le ripi­de di Jungle Rapids. Entrare a Gardaland a prez­zo intero costa 35 euro. Quin­di, se si vuole saltare alcune delle lunghe file (nei giorni da bollino rosso si superano le due ore d’attesa) bisogna sbor­sare altri 10 euro, che diventa­no 20 per chi proprio non vuol saperne di aspettare e quindi acquista entrambe le card. I gestori del parco diverti­menti dicono che è solo que­stione di tempo e presto la Gar­daland Express non verrà più vista come una discriminazio­ne. «È un normale servizio a pa­gamento che offriamo ai clien­ti - spiega il direttore - peraltro soggetto a limi­tazioni: le tessere non possono superare il 6 per cento dei bi­glietti venduti». Significa che, nelle giornate clou, ci sono al massimo 2mila visitatori che usufruiscono della card salta-fi­le. «Gli stranieri non si scanda­lizzano - prosegue - per­ché all’estero è diffusa: ad Al­ton Tower, un parco inglese, arriva a costare 75 sterline. E anche Mirabilandia ha intro­dotto un servizio simile». No­nostante siano arrivate e-mail di protesta, il direttore assicura che la Express non è in discus­sione. E a chi gli ricorda la crisi che mette in difficoltà molte fa­miglie, assicura di non sottovalutare il problema. «Ci sono gli sconti comitiva - spie­ga - e abbiamo attivato delle promozioni, a cominciare da quella che permette di avere un biglietto omaggio ogni due acquistati. In pratica, dividen­do le spese, quasi nessuno pa­ga il prezzo intero».
fonte: Corriere della Sera

4 commenti:

  1. Io ed il mio Amorino ci siamo andati due anni fa e ci siamo divertiti e stancati da morire...
    Partiti da Vipiteno (BZ) alle 6 del mattino (alle 6 eravamo già in treno) tra il viaggio e la ricerca di un albergo siamo arrivati a Gardaland alle 11 e ce ne siamo andati....alle 00.30!!! A chiusura insomma....eravamo stanchi da morire ed è stata una giornata fantastica....e già all'epoca c'erano le personcine (guardate malissimo) che passavano dalla "corsia preferenziale".....ma se un giorno la maggior parte della gente facesse quel ticket...la fila normale diventerebbe moooooolto più corta!! Secondo me queste cose non dovrebbero esistere, ma finché sono pochi non ti cambiano la vita....se sei in fila per due ore o due ore e 5 minuti...non è che cambi chissà cosa!!!

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  2. Ci sono stata diverse volte ma parecchi anni fa, quando mio figlio era piccolino, Venezia/Verona sono abbastanza vicine e ci si andava tutti gli anni, le file c'erano già ma non così lunghe e poi si cercava di andare in giornate non festive, al massimo trovavamo le scolaresche!

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  3. Non è giusto però, a mio avviso.
    In fondo il biglietto si paga e vedersi scavalcati da chi è appena arrivato fa rabbia...

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  4. Cara Stella, chi ha i soldi tutto può, anche nelle piccole cose (ma non dicevano che i soldi sono del diavolo??)
    Buona giornata!

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