giovedì 18 giugno 2009

Una pizza su due è «straniera»

La pizza margherita compie 120 anni ma una su due è «straniera». A lanciare un Sos per sostenere il Made in Italy su questo prodotto così amato è la Coldiretti che in una nota spiega: «A 120 anni dalla sua invenzìone il compleanno della margherita deve essere l’occasione per rafforzare la lotta ai ’tarocchì visto che almeno in una pizza su due gli ingredienti principali sono importati dall’estero senza alcuna indicazione per i consumatori che credono di assaporare i prodotti della tradizione Made in Italy. Mentre in realtà viene loro servito un mix di farina, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti da migliaia di chilometri di distanza». «Sempre più spesso - dice l’organizzazione - viene servito un prodotto preparato con cagliate provenienti dall’est Europa invece della tradizionale mozzarella, pomodoro cinese invece di quello nostrano, olio di oliva tunisino e spagnolo o addirittura olio di semi al posto dell’extravergine italiano e farina canadese o ucraina che sostituisce quella ottenuta dal grano nazionale. Il rischio - sostiene la Coldiretti - è di perdere definitivamente lo storico legame con il territorio di provenienza della pizza eretta per sempre a vessillo tricolore, con il bianco della mozzarella , il rosso del pomodoro ed il verde del basilico , quando il pizzaiolo Raffaele Esposito dedicò la ’pizza Margherità alla regina di casa Savoia nel 1889». «In Italia sono stati importati in un anno - fa sapere - 500 milioni di chili di extravergine, 86 milioni di chili di cagliate per mozzarelle, 130 milioni di chili di concentrato di pomodoro e 5 miliardi di chili di grano tenero. Oggi la pizza è la parola italiana più conosciuta all’estero con l’8 per cento, seguita dal cappuccino (7 per cento), dagli spaghetti (7 per cento) e dall’espresso (6 per cento), secondo un sondaggio on line della Società Dante Alighieri. In Italia ci sono 25mila pizzerie con 120 mila posti di lavoro e un fatturato di 5 miliardi di euro che è in crescita nonostante la crisi, come conferma - sottolinea la Coldiretti - una recente ricerca Doxa secondo la quale quando si tratta di scegliere qualcosa di gustoso, per la pausa pranzo, il 29 per cento degli italiani predilige pasta, ma ben il 26 per cento pizza». fonte: La stampa.it

2 commenti:

  1. Mary, è una notizia che è cicolata giorni fa al tg e mentre seguivo, rimpiangevo i nostri prodotti italiani.
    Attenzione, se la suddetta pizza costa poco!
    Buone vacanze!

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  2. Anche in vacanza ci dai notizie molto utili Ciao Vanda

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