Da oggi la spesa per ciechi e ipovedenti diventa un po’ più facile. Arrivano da Londra le etichette adesive sonore per i prodotti di consumo quotidiano. Per leggerle basterà acquistare una penna digitale il cui costo si aggira intorno alle 60 sterline, pari a circa 65 euro.
Piccoli codici a barre puntinati applicati ai prodotti e letti da uno scanner digitale inserito sulla punta di una penna. Il procedimento utilizzato dalle PenFriend – questo il nome dei dispositivi che sfruttano la tecnologia di identificazione ottica – non sembra particolarmente complicato. I piccoli scanner, dopo aver riconosciuto l’etichetta, riproducono il file mp3 immagazzinato nella penna e precedentemente associato al prodotto. La registrazione vocale – con possibilità di personalizzazione da parte dell’utente – fornisce così una ricca descrizione audio delle informazioni sul prodotto. Il sistema può, dunque, essere utilizzato per identificare prodotti di largo consumo, dal cibo alle medicine, dai vestiti alla musica, insomma tutto ciò che viene commercializzato e abitualmente acquistato in un supermercato o in un negozio al dettaglio. Il progetto è stato sviluppato da un’azienda privata inglese che ha usufruito della collaborazione del Royal National Institute for Blind People e di un sostanziale contributo delle donazioni caritatevoli, che ha consentito di potenziare il campo applicativo, inizialmente limitato ai soli audio-libri per i bambini con difficoltà visive.Sebbene l’etichettatura audio non sia una tecnologia così innovativa, per la prima volta viene applicata a un dispositivo dai costi contenuti e abbandona i dispendiosi sistemi di radiofrequenza. La penne possono contenere fino a 70 ore di registrazioni. Ciò significa che gli oggetti catalogati possono essere descritti nei più minimi particolari: per esempio, per un prodotto alimentare si possono inserire oltre alla data di scadenza, il dettaglio degli ingredienti e qualche consiglio di cottura. Oppure, se si tratta di un medicinale, si potrebbe memorizzare l’intero foglietto illustrativo o, quantomeno, le note sul dosaggio e sulle controindicazioni. E se vi dovesse rimanere ancora qualche ora libera, potete sempre sfruttare la penna come un tradizionale lettore musicale portatile.
fonte: Il Corriere della Sera.it
Piccoli codici a barre puntinati applicati ai prodotti e letti da uno scanner digitale inserito sulla punta di una penna. Il procedimento utilizzato dalle PenFriend – questo il nome dei dispositivi che sfruttano la tecnologia di identificazione ottica – non sembra particolarmente complicato. I piccoli scanner, dopo aver riconosciuto l’etichetta, riproducono il file mp3 immagazzinato nella penna e precedentemente associato al prodotto. La registrazione vocale – con possibilità di personalizzazione da parte dell’utente – fornisce così una ricca descrizione audio delle informazioni sul prodotto. Il sistema può, dunque, essere utilizzato per identificare prodotti di largo consumo, dal cibo alle medicine, dai vestiti alla musica, insomma tutto ciò che viene commercializzato e abitualmente acquistato in un supermercato o in un negozio al dettaglio. Il progetto è stato sviluppato da un’azienda privata inglese che ha usufruito della collaborazione del Royal National Institute for Blind People e di un sostanziale contributo delle donazioni caritatevoli, che ha consentito di potenziare il campo applicativo, inizialmente limitato ai soli audio-libri per i bambini con difficoltà visive.Sebbene l’etichettatura audio non sia una tecnologia così innovativa, per la prima volta viene applicata a un dispositivo dai costi contenuti e abbandona i dispendiosi sistemi di radiofrequenza. La penne possono contenere fino a 70 ore di registrazioni. Ciò significa che gli oggetti catalogati possono essere descritti nei più minimi particolari: per esempio, per un prodotto alimentare si possono inserire oltre alla data di scadenza, il dettaglio degli ingredienti e qualche consiglio di cottura. Oppure, se si tratta di un medicinale, si potrebbe memorizzare l’intero foglietto illustrativo o, quantomeno, le note sul dosaggio e sulle controindicazioni. E se vi dovesse rimanere ancora qualche ora libera, potete sempre sfruttare la penna come un tradizionale lettore musicale portatile.
fonte: Il Corriere della Sera.it
GRAZIEEEEE...finalmente ho trovato una sfondo, ora poco alla volta cerco di crearlo sempre piu' bello...grazie davvero Romi
RispondiEliminaSono felice che tu abbia risolto!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Bel blog, anche se non visualizzo la funzione di post espandibili cercherò di scrivere una guida su "Blog informati". Anche se quella su CreareBlog mi sembra abbastanza chiara e precisa.
RispondiEliminaGrazie Andy della visita.
RispondiEliminaA risentirci
Ottima iniziativa a favore dei non vedenti.
RispondiEliminaBuona serata Mary.
Ciao carissima mary!!!
RispondiEliminaPerdonami se sono sparita ma è un periodo un pò impegnativo!!!
Bellissima questa iniziativa per i non vedenti!!!
UN FORTE ABBRACCIO AMICA MIA E BUONA DOMENICA!:D
Ciao Stella, Ciao Nicky
RispondiEliminaUna serena domenica! :D:D
Una buona e valida iniziativa.
RispondiEliminaCiao ciao
Cinzia
Ciao Cinzia, certamente una buona iniziativa che speriamo vada in porto!
RispondiEliminaBuon inizio di settimana :)