Su Antenna Tre Nordest le avventure di "Clifford, el can che parla in veneto"
Per iniziativa dell'assessorato regionale all'Identità Veneta, le venticinque puntate della serie sono state tradotte e doppiate da più di quaranta volontari della compagnia teatrale Astichello di Monticello Conte Otto (Vicenza)
"Sbaglia chi pensa che lo strumento comunicativo del futuro sia solo l'inglese", ha dichiarato il vicegovernatore del Veneto Franco Manzato. "Con questa iniziativa dimostriamo che il veneto ha piena legittimità a stare fianco delle altre lingue".
fonte: La Repubblica.it
Direi che l'italiano è ancora la lingua su cui dovremmo soffermarci maggiormente, soprattutto a scuola. Se poi aggiungiamo anche le nostre radici, male non fa. Ciao!
RispondiEliminaAnche la Divina Commedia tradotta in veneto, non si può...
RispondiEliminaNon sono d'accordo, impariamo Bene prima l'italiano.
Ciao Mary, un bacione
E' vero, dobbiamo imparare bene l'italiano, ma dobbiamo conoscere anche il dialetto della nostra terra, almeno capirlo.
RispondiEliminaCiao Angelo A.
Ciao Stella
buona serata!