Il primo sentiero tra i boschi in Italia totalmente percorribile in autonomia per ipovedenti e ciechi è in preparazione a Trento e sarà pronto per il 2011.
Si tratta di 3 km di sterrato nei boschi tra la località Torricelle della frazione Villazzano di Trento e il rifugio Bindesi, a quasi 700 m. di quota, denominato Sentiero degli aquiloni e nato a partire da due anni fa per permettere ai bambini di una scuola elementare del posto di sperimentare i cambiamenti della natura con le stagioni non solo attraverso la vista, ma anche con l'olfatto e il tatto.
I lavori si concluderanno a fine 2010 e vedono un percorso in salita, costeggiato da uno steccato di castagno naturale e corde, contanto di cartelli con indicazioni e spiegazioni scritti in colori contrastanti, come il bianco su nero, per facilitare gli ipovedenti, ma anche in braille.
Una pavimentazione apposita fa percepire i tratti con variazioni di livello particolari. La progettazione è di due tecnici trentini, padre e figlio, di cui il figlio ipovedente, mentre la realizzazione è a cura dell'Azienda forestale comunale, come ha spiegato stamani l'assessore competente, Renato Tomasi, che ha presentato il progetto. È invece già completo in città, sulla strada per il rifugio Maranza, un breve percorso per disabili fisici, costretti alla carrozzella, che in circa 100 m collega un parcheggio a un belvedere con tavoli attrezzati per accedervi con le carrozzelle.
fonte: Il Gazzettino.it
Un'ottima iniziativa. Bello il tuo nuovo abitino...la sarta è davvero brava. Un abbraccio e buona domenica
RispondiElimina:D Sei stata bravissima...
RispondiEliminaTutto perfetto! Buona la colazione come sempre! Un bacino, Ele
Buona idea per la pianura, ma sono un po' scettica per la montagna.
RispondiEliminaSono diventata fifona...
Grazie Paola, abbiamo una bravissima stylist.
RispondiEliminaBuona domenica
Grazie mille Ale, curiosando qua e la ho preso lo spunto!
RispondiEliminaBuona serata!
Stellina, io non sono per niente scettica, ho visto non vedenti scendere con gli sci in piste per nulla facili guidate a breve distanza solamente da un hop - hop del loro accompagnatore guida.
RispondiEliminaSono sicura saranno felici che il Trentino, regione all'avanguardia in questi casi, pensi anche a loro.
bella iniziativa,Marina,però ti rendi conto cche si fa qualcosa quando è coinvolto un membro della famiglia?Non voglio dire che questo signore non ha fatto una cosa giusta,però è sempre così ,le cose lontane da noi non ci toccano!
RispondiEliminabaci e buon sabato
lu
Ciao Lu, è vero quello che dici tu, quasi sempre le proposte dei portatori di handicap rimangono inevase, in questo caso, e come in altri casi, la regione "autonoma" del Trentino ha dato "vita" a questa inziativa. Pensa che nel Veneto di sono alcuni comuni che farebbero carte false, per passare dall'altra parte, ma non mollano, chissa perchè (?!?!?!)
RispondiEliminaCiao Mary,
RispondiEliminaleggo con piacere dell'iniziativa,
se ogni comune si impegnasse un pochetto in iniziative del genere, forse si renderebbe la vita un pelino meno difficile e più gradevole anche ai disabili.
Buonanotte, o buongiorno, vista l'ora :P
Io sono trentina e vi assicuro che non è tutto rose e fiori: fanno i sentieri per ciechi in montagna (bellissimo), ma nelle piccolissime cittadine non guardano se ci sono barriere architettoniche. Lo sò per esperienza diretta: costretta per un anno su di una sedia a rotelle, non riuscivo a fare un giro in centro di Riva del Garda. Come al solito, una scarpa e uno zoccolo!
RispondiEliminaOttima iniziativa da seguire anche nelle grandi città,dove non ci sono neanche i semafori pedonali predisposti.Buona serata,saluti a presto
RispondiEliminaPurtroppo è vero, dovrebbero far moooolto di più, qualunque sia il loro disagio.
RispondiEliminaBuon inikzio di settimana!