giovedì 10 luglio 2008

L’abitudine al pc “storpia” la grafia


Prendere in mano carta e penna e mettere nero su bianco un pensiero, una lettera, un tema o un articolo è qualcosa di più del semplice fatto di digitare parole sui tasti del pc o su quelli del telefonino. È il mezzo con cui si vuol comunicare, con gli altri o anche solo con noi stessi, a fare la differenza. Scrivere a mano richiede una maggiore concentrazione e rivela anche una parte di noi. "La scrittura occupa una parte centrale del sistema nervoso - ci spiega Evi Crotti, psicopedagogista e direttore della Scuola di Grafologia di Milano e Bergamo - e la grafia registra ogni disagio, emotivo o psichico, e anche defezioni neurologiche".

fonte: Libero-News.it

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