Quando si dice guardare il mondo da un'altra prospettiva. Nel caso di due architetti polacchi - Klausdiusz Golos e Sebastian Mikiciuk - la frase assume un significato letterale. Sono infatti riusciti a costruire la casa dei loro sogni, sull'isola di Usedom, nel mar Baltico al confine tra Germania e Polonia. Nei giorni scorsi la casa «upside-down» è stata aperta al pubblico ed è stato un successo. All'interno ci sono sedie, tavoli, mobili: tutto sottinsù, ovviamente, dato che si cammina sui soffitti delle stanze. Un cambiamento di prospettiva che al massimo si poteva sperimentare nei sogni, fino a quando Golos e Mikiciuk hanno deciso di farne un'esperienza sensoriale.
«Non l'abbiamo fatto per una ragione precisa - raccontano gli architetti -. Volevamo realizzare qualcosa di diverso dal solito». I visitatori hanno detto di aver provato un senso di disorientamento, una specie di mal di mare. La casa è del tutto sicura, ma non è abitata e resterà anche in futuro destinata solo all'esposizione. «È stato costoso costruirla - ha spiegato Mikiciuk -. Ci siamo autofinanziati con l'aiuto di alcuni sponsor». L'idea è stata ispirata da alcune costruzioni esistenti in Spagna e America, ma in quel caso è sottosopra solo l'esterno dell'edificio. L'interno è normale, se così si può dire. In questo caso invece lo spaesamento è totale.
fonte: Corriere della Sera
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