Basta con il medico di famiglia isolato, basta con la guardia medica composta da operatori sconosciuti agli assistiti, basta con le perdite di tempo per raggiungere un laboratorio o un ambulatorio specialistico. Per tutto questo ci sarà un'unica struttura chiamata Unità complessa di cure primarie, in sigla Uccp. Faranno funzionare questi nuovi superambulatori di medicina generale i 67 mila medici di famiglia e di guardia medica, gli 8 mila pediatri di base e 15 mila specialisti ambulatoriali. Per questo esercito di medici che si appresta a cambiare radicalmente modo di lavorare la nuova Convenzione della medicina generale, appena siglata, sembra aver preso spunto dallo sport: gioco di squadra. E nessuno starà in panchina. Comporranno ogni singola 'squadra' della nuova assistenza di base - che dovrà garantire i servizi 24 ore su 24, per sette giorni su sette - un pool di medici e pediatri di famiglia (circa una ventina), quelli della guardia medica che affiancheranno i primi per la copertura notturna e festiva, gli specialisti, i medici che si occupano di prevenzione, i tecnici della riabilitazione e ancora infermieri, segretarie, operatori sociali.
"Abbiamo voluto fortificare il senso di fiducia dei pazienti, offrendo una struttura sanitaria più complessa, sempre pronta a rispondere alle necessità degli assistiti, con la quale i cittadini non si sentiranno mai abbandonati, ma protetti, guidati e soprattutto ben curati". La qualità delle cure è un altro cardine della nuova Convenzione. Il cittadino che si rivolgerà al suo medico avrà la cura più idonea, determinata da un confronto con l'esperienza degli altri colleghi e valutata sulla base dell'evidenza clinica. «Il medico non perderà la sua autonomia, — prosegue Zingani — avrà, però, la possibilità nel corso di incontri periodici di confrontarsi con gli altri colleghi che fanno parte della stessa Unità funzionale. Potrà, così, anche scegliere i percorsi di cura più idonei rispetto a situazioni contingenti, per esempio se gli ospedali locali tendono a dimettere precocemente, se i malati cronici aumentano, se il pronto soccorsi faticano a soddisfare le esigenze dell’urgenza, o se ci si trova davanti, come sta accadendo, al rischio di un’epidemia virale nuova». Un altro cambiamento importante riguarda la cosiddetta continuità assistenziale: i dottori della guardia medica che sarà composta da medici che di notte e nei giorni festivi svolgeranno gli interventi di urgenza, di giorno all’interno delle Unità complesse di cure primarie avranno funzioni di prevenzione, educazione e formazione. «Contribuiranno anche — precisa Milillo — a tenere aperti gli ambulatori per complessive 12 ore al giorno, così conosceranno gli assistiti che poi andranno a visitare a domicilio per le urgenze, valutando le condizioni di salute anche sulla base della storia clinica consultabile via internet grazie alla Card sanitaria ».
fonte: Corriere della Sera.it
Ho ricevuto questo messaggio da un'amica di window e te lo passo affinchè anche tu lo faccia girare fra i tuoi contatti. ... e speriamo bene. ciao un abbraccio.
RispondiEliminaURGENTE: DEVI DIRE AI TUOI CONTATTI DI NN ACCETTARE: USTEGGIA@HOTMAIL.IT E ONIACARILIS@HOTMAIL.IT , PERCHE NN E' UN UTENTE, MA UN VIRUS CHE FORMATTA IL PC, E SE LO ACCETTA ANCHE 1 SOLO DEI TUOI CONTATTI, LO PRENDI ANCHE TU. FAI COPIA E INCOLLA E INVIALO ANCHE AI NN IN LINEA FALLO
Ps. manco farlo apposta, il tuo post è attinente. sarà mica un presagio?