lunedì 11 gennaio 2010

Torino: una marchiatura contro i furti di biciclette

La separazione forzata dalla propria bicicletta può essere il peggior incubo per un ciclista. Le statistiche dicono che quasi un quarto degli amanti delle due ruote ecologiche è vittima di un furto e questo, spesso, si traduce in sconforto e perdita di entusiasmo nell'uso di mezzi di trasporto alternativi e non inquinanti. Per far dormire sonni tranquilli in particolar modo ai ciclisti urbani, primo bersaglio del fenomeno, l’associazione Intorno in collaborazione con la Provincia di Torino, ha sviluppato il progetto "bicID", che prevede la marchiatura di un codice di identificazione sul telaio delle biciclette. Il sistema, già adottato in altri paesi europei, favorisce la creazione di un "registro biciclette", in cui vengono memorizzate le generalità del proprietario e le caratteristiche della bici corrispondenti al numero inciso sul telaio. Il servizio, lanciato sotto la Mole lo scorso settembre in occasione dell'European Mobility Week e della prima Notte Verde, ha incontrato un immediato successo di pubblico. In poco più di tre mesi sono state infatti punzonate 275 biciclette, entrate a pieno titolo nel primo registro delle biciclette custodito dalla Provincia di Torino. L'interesse suscitato ha convinto l'associazione Intorno a riproporre la marchiatura nelle prossime settimane. Primo appuntamento per i ciclisti torinesi è giovedì 14 gennaio dalle 14 alle 17 proprio sotto la sede della Provincia (corso Inghilterra, angolo via Avigliana); nelle giornate di sabato 16 gennaio (dalle 9,30 alle 12,30), sabato 20 febbraio (dalle 9,30 alle 12,30) e sabato 20 marzo (dalle 15,30 alle 17,30) sarà invece possibile far targare la propria bici presso Ecobike, in via Vassalli Eandi 33. Ma come funziona il servizio? La persona che si presenta all’operazione di marchiatura fornisce le proprie generalità, esibendo un documento di riconoscimento, e quelle della bicicletta: marca, modello, colore, misura e, se presente, un numero di serie del costruttore. I dati dei legittimi proprietari delle biciclette vengono custoditi e secretati mentre quelli della bici vengono immessi in un database e in un apposito registro. fonte

6 commenti:

  1. Io che non abito a Torino intanto uso tre lucchetti, uno più grosso dell'altro!

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  2. E ne hai pienamente ragione Angelo A. Metti anche il lucchettone con la sirena!! (esiste sai).

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  3. Stella esiste anche da noi la marchiatura, però le bici vengono rubate ugualmente (magari caricate su dei furgoncini e diretti ....chissà dove....)!
    Comunque è un piccolo deterrente!
    Buona serata.

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  4. Tutti i telai hanno una marcatura, un codice, ma può essere tolto!
    E poi oggi le studiano tutte, nn resiste più nulla ai furti,ahimè...
    Strucon
    CInzia

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  5. Purtroppo si Cinzia. Non si è sicuri più di nulla!
    Baciotti

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