La concorrenza favorisce il consumatore. E in tempi di vacche magre come quelli attuali, il borsellino è ancora più contento. È il risultato della ricerca di Altroconsumo realizzata in 657 punti vendita di 44 città italiane, tramite il rilevamento di 122 mila prezzi. Scegliendo in modo oculato dove andare a fare la spese e grazie alla spietata concorrenza tra le catene della grande distribuzione, una famiglia risce a risparmiare sino a 2 mila euro per alimentari, prodotti per l'igiene e per la casa. Se si trova a Milano, se invece vive a Roma il risparmio è della metà (1.050 euro), se invece risiede a Reggio Calabria spende di più della media nazionale.
Dipende appunto dalla concorrenza nella grande distribuzione: dove ci sono più catene di super e ipermercati, la lotta per accaparrarsi i consumatori fa diminuire i prezzi della spesa. Dove invece la concorrenza è minore, come nel centro-sud Italia o in piccole realtà urbane, come per esempio Aosta, chi ci rimette è il portafoglio. Guarda la scheda
fonte: Il Corriere
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