La musica può giovare alle persone affette da questa grave patologia neurologica . Esiste nel cervello infatti un'area dei 'ricordi musicali' che resta intatta nonostante la degenerazione che la malattia produce. Le esperienze dell'Università di Pisa.
Le parole di “O’sole mio”,come quelle dell’Inno di Mameli e di molte canzoni popolari non si dimenticano mai. Sono capaci perfino di superare una malattia grave come l’Alzheimer” (500 mila casi in Italia). Lo stesso si può dire della musica in genere. Se il cervello le ha sentite e memorizzate anche in un lontano passato, le ricorda. Anzi, stimolare il paziente a cantarle o ad ascoltare note e melodie conosciute può dare spesso vantaggi. E’ il parere di Michelangelo Mancuso, della Clinica Neurologica all’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, diretta dal prof. Luigi Murri.
Una cura che non costa nulla – La musicoterapia si sta dimostrando sempre più un valido supporto di cura (non certo di guarigione) capace di migliorare e ridurre i disturbi comportamentali. Sembra infatti rappresentare una via d’accesso privilegiata per contattare il cuore dei malati che, malgrado la forte degenerazione mentale, preservano intatte certe abilità e competenze musicali fondamentali quali l’intonazione, la tonalità ed il ritmo.
fonte: La repubblica.it
P.S. Ho frequentato per dieci lunghi anni un luogo per malati di Alzheimer e posso dire che è vero: persono che non riescono a ricordare nulla del loro passato, non riconoscono i famigliari ma ricordano benissimo parole e intonazione delle canzoni sentite prima di cadere del baratro della malattia.
Non ho difficoltà a crederlo: la musica ha un potere straordinario sulla psiche. Sempre.
RispondiEliminaCiao!
Ho letto anch'io quaslcosa
RispondiEliminaè comunque una malattia neurologica tremenda
Non è giusto dopo una vita di sacrifici :(( :((
Non dirlo a me Vanda che l'ho provato. Tu dici che non è giusto, sarà anche vero, però questa malattia è come la morte: non guarda in faccia nessuno, ricco e povero, intelligente e semplicione, uomo e donna; una tremenda malattia per chi ne soffre e per i famigliari che ne vivone accanto e si sentono impotenti, come impotente ne è la scienza che finora non ha trovato la causa e di riflesso la cura!
RispondiEliminaIo sono del parere che bisogna accettare, nostro malgrado, tutto quello che ci viene dato, solo così diventeremo forti e pronti ad affrontare quello che la vita ci ha riservato, il dono di esserci!!
Ciao Angelo a., un abbraccio!
RispondiEliminaCiao, son passata per augurarti Buone Feste gioiose e serene. Beta
RispondiEliminaCiao cara Mary!!!
RispondiEliminaL' Alzheimer è una bruttissima malattia!!!
So che la musicoterapia aiuta molto a risvegliare i ricordi!!!Anche l'aromaterapia sembra possa avere effetti !!!Gli studi sono ancora indietro ma i primi dati sono confortanti!!!
Ti abbraccio e ti mando un bacione!
Ciao Beta
RispondiEliminaCiao Niki
Vi ringrazio del vostro passaggio e ricambio di cuore saluti ed Auguri!!
Sono d'accordo con te, Mary.
RispondiEliminaGrazie sorellina!
RispondiEliminaBuona serata!
cosa posso aggiungere io di nuovo?
RispondiEliminaSono studi,statistiche...numeri..tanti numeri...Ci sono persone che ricordano una canzone,un motivo musicale più facilmente rispetto ad altri,ma penso che anche questo sia una cosa innata.Io per esempio,posso sentire diecimila volte la stessa canzone,che mi piace tanto e alla fine ricordarmi solo 5 parole!
Comunque sia,sono daccordo con te ,bisogna accettare questa o altre diagnosi,e vivere la vita così come ci viene offerta,giorno per giorno...solo così possiamo dire di aver vissuto!
A presto e buon natale.Baci Lucia